progetto

Tutto l’Amore che ho

Il progetto Tutto l’amore che ho risponde al bisogno di relazione che emerge tra adolescenti e giovani con occasioni di conoscenza oltre le singole parrocchie. Un’esigenza soffocata durante la pandemia in un’epoca di contatti solo digitali.

La Pastorale Giovanile e Vocazionale (PGV) è l’azione educativa con cui la comunità ecclesiale, animata dallo Spirito Santo, accompagna i giovani e favorisce il loro protagonismo, affinché abbiano pienezza di vita e di speranza nel nome del Signore Gesù nelle loro concrete situazioni di vita.

La PGV della Diocesi di Mondovì si colloca sul territorio piemontese della Diocesi situata per la maggior parte in Provincia di Cuneo, un’ampia area di 120 mila abitanti costituita dalla città di Mondovì, dai territori dell’ex Comunità Montana Cebano-Monregalese e dall’alta Valle Bormida (Camerana, Saliceto, Prunetto, Monesiglio).

Il territorio su cui incide il progetto Tutto l’amore che ho riflette una serie di criticità tipiche delle zone collinari e dei territori pedemontani e montani, contrassegnati dalla presenza di sacche diffuse di marginalità socio-economica e dal problema delle distanze che emarginano un numero elevato di individui. Il tutto in un territorio con una popolazione in diminuzione e in progressivo invecchiamento nel quadro di una presenza straniera in aumento.

L’impatto della pandemia sul nostro territorio è stato pesante, soprattutto per quanto riguarda le fasce della popolazione tra i 10 e i 25 anni che hanno patito più di altri l’impossibilità di potersi incontrare per lunghi periodi. Durante l’emergenza sanitaria anche le attività ordinarie diocesane destinate ad adolescenti e giovani hanno subito una necessaria interruzione. 

Le attività sono state in parte sostituite con l’avvio del progetto BarAbba, ancor oggi partecipato e attivo, con il quale è stata avviata nella primavera 2020 una web radio. BarAbba è un aggregatore di podcast, blog e video-diari realizzati da giovani delle équipe delle parrocchie, dei movimenti e delle associazioni, con il duplice scopo di creare competenze nuove e sviluppare la naturale creatività di giovani ed adolescenti e, infine, di offrire prossimità, educazione ed intrattenimento digitale a quanti vi partecipano e ne usufruiscono.

I destinatari delle attività, giovani e adolescenti, sono stati coinvolti in fase di coprogettazione grazie al confronto avviato nell’estate 2021 all’interno della Consulta della Pastorale Giovanile diocesana che si è poi confrontata nel corso dell’estate con gli adolescenti e con i giovani sulle progettualità previste. Il team del progetto è rappresentato dal responsabile diocesano della Pastorale Giovanile, dalla Consulta della Pastorale Giovanile diocesana costituita da due giovani e un sacerdote per ogni zona della diocesi e dai responsabili di settore dell’Azione Cattolica Ragazzi e Settore Giovani, da formatori interni ed esterni e dalla figura del coordinatore diocesano delle attività.
La governance e il coordinamento delle iniziative sono in capo al responsabile diocesano della Pastorale Giovanile e alla Consulta della Pastorale Giovanile diocesana, coadiuvati da una figura di supporto che ne gestisce il monitoraggio.

Le attività sono suddivise in tre grandi capitoli. Il primo è quello che riguarda la formazione di giovani e adolescenti che coordinano gli oratori, l’Estate ragazzi e i campeggi. Poi l’attività Giovanissimi con formazione dedicata perché possano coordinare le attività destinate ad accompagnare gli adolescenti. Infine l’attività che riguarda la web radio BarAbba e l’implementazione del sito pastorale Giovanile con il contributo e il protagonismo degli adolescenti e dei giovani.
Al termine delle due annualità progettuali è prevista la realizzazione di un evento pubblico finale aperto a tutti i destinatari del progetto e alla cittadinanza, un momento di festa e riflessione.